Mal di denti: come lenire il dolore


Il mal di denti può essere associato ad infiammazione dei tessuti duri del dente, provocata ad esempio da una carie, oppure da altre affezioni odontoiatriche di varia natura ( gengivite, pulpite, ascesso ).

In caso di carie, il dolore sopraggiunge quando si ha un coinvolgimento della polpa che si infiamma e viene compressa contro la struttura del dente. A causa di questa congestione i nervi vengono compressi provocando dolore.

Il dolore dentale di origine infiammatoria associato a pulpite, infezione apicale, osteite localizzata o pericoronite trova rimedio solo nell’intervento da parte del dentista sull’infezione.
Tuttavia, qualsiasi sia la causa associata al mal di denti, l’utilizzo di analgesici fornisce un sollievo temporaneo dal dolore. Paracetamolo, Ibuprofene e Acido Acetilsalicilico possono essere utili nella maggior parte dei casi di mal di denti.
Raramente vengono utilizzati analgesici oppiodi ( Diidrocodeina e Petidina ), il cui utilizzo è limitato dagli effetti collaterali gravi.

L’associazione di analgesici oppioidi ed analgesici non oppiodi può portare ad un maggiore sollievo, ma è opportuno impiegare questi farmaci solo ai dosaggi appropriati.

L’Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) è efficace come antinfiammatorio, ma gli effetti sulla mucosa gastrica ne limitano l’utilizzo.
L’assunzione di Aspirina sottoforma di compresse rivestite ne ritarda l’azione rendendo questa forma farmaceutica meno efficace nel dolore acuto.

Il Paracetamolo ( Tachipirina ) non ha una dimostrata azione antinfiammatoria, ma è un efficace antidolorifico con effetti gastrici ridotti rispetto all’Acido Acetilsalicilico.
Il Paracetamolo è indicato in caso di dolore dentale lieve e moderato.

Tra i FANS ( farmaci antinfiammatori non-steroidei ), l’Ibuprofene ( Brufen ) è tra i farmaci di prima scelta per il mal di denti, grazie alla sua azione antinfiammatoria, analgesica ed antipiretica.
L’Ibuprofene come l’Acido Acetilsalicilico può provocare irritazione gastrointestinale.
Secondo il Committee on Safety Medicines ( CSM ) l’Ibuprofene è l’antinfiammatorio con la migliore tollerabilità gastrica. ( Xagena2008 )


Gastro2008 Farma2008


Indietro

Altri articoli

Si è ipotizzato che Zanubrutinib ( Brukinsa ), un inibitore della tirosina chinasi di Bruton ( BTK ) di nuova...


Il trattamento del tumore ai testicoli è chiaramente associato a morbilità e mortalità cardiovascolare. Per consentire lo sviluppo di strategie...


È noto che l'emicrania con aura aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. Il contributo assoluto dell'emicrania con aura all'incidenza di...


I risultati dello studio di fase 3 DOLOMITES per la valutazione dell’efficacia e della sicurezza di Roxadustat ( Evrenzo )...


Il mieloma multiplo smoldering o indolente ( SMM ) è uno stato precursore del mieloma multiplo ( MM ) con...


È stato esplorato il ruolo dello stress ossidativo e delle molecole infiammatorie come potenziali biomarcatori di malattia di Parkinson, e...


Il rilevamento di malattia disseminata minima ( MDD ) alla diagnosi è correlato con il rischio di recidiva nei bambini...


La malattia di Alzheimer provoca una demenza progressiva che colpisce attualmente oltre 35 milioni di persone in tutto il mondo...


Esistono controversie per quanto riguarda l'impatto della malattia polmonare ostruttiva cronica ( BPCO ) negli esiti clinici nei pazienti anziani...